Permette di recuperare in 10 anni il 36% dei costi sostenuti nel 2020 fino a 5.000€ (detraibili max 1.800€) per le aree verdi private degli edifici.
Sono opere di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi oltre alla realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/bonus-verde
Bonus Mobili:
Permette di recuperare in 10 anni, con detrazione IRPEF, il 50% delle spese sostenute nell’anno 2020, con pratica successiva al 1 gennaio 2019, fino ad un ammontare complessivo di 10.000€ (detraibili max 5.000€) per unità abitativa, indipendentemente dall’importo della ristrutturazione.
Applicabile solo nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia tramite l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga) comprensivo di spese di trasporto e montaggio.
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/bonus-mobili
Permette di recuperare in 5 anni, con detrazioni IRPEF o IRES, il 50% o dal 70÷85 % delle spese sostenute fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96.000€ (detraibili tra 67.200÷81.600€) per unità abitativa.
Applicabile agli interventi di miglioramento sismico di edifici esistenti, nel caso non vi sia riduzione di classe si può detrarre il 50%, riducendo almeno di 1 classe il rischio sismico si passa al 70%.
Le nostre competenze professionali per la valutazione del miglioramento sismico e successiva pratica edilizia rientrano in tale agevolazione.https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/Aree+tematiche/Casa/Agevolazioni/Sisma+bonus/
Bonus ristrutturazioni:
Permette di recuperare in 10 anni, con detrazione IRPEF, il 36% delle spese sostenute fino ad un ammontare complessivo non superiore a 48.000€ (detraibili max 17.280€), ma attualmente incrementati al 50% con tetto di 96.000€ (detraibili max 48.000€) fino al 31/12/2020.
Applicabile ad interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia per ogni unità immobiliare.
Le nostre competenze professionali rientrano in tale agevolazione.https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/agevolazioni/detrristredil36
Bonus facciate:
Permette di recuperare in 10 anni il 90% dei costi sostenuti nel 2020 per “abbellire” gli edifici senza un limite massimo di spesa per immobili rientranti nelle zone A e B (decreto ministeriale n.1444/1968).
Sono opere di rinnovamento e consolidamento delle facciate esterne, incluse pitture e tinteggiature, interventi su balconi, ornamenti, fregi, grondaie, pluviali, parapetti e cornici e comprensive nel bonus anche le spese correlate quali installazione di ponteggi, smaltimento materiali, iva imposta di bollo, diritti pagati per l’ottenimento di titoli abilitativi edilizi e tassa per l’occupazione di suolo pubblico.
Non è possibile cedere il credito o richiedere lo sconto in fattura all’esecutore degli interventi.
Il bonus NON spetta per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo pubblico.
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/bonus-facciate/infogen-bonus-facciate-cittadini
Quanto mi può costare un progetto?
Dipende dal tipo ti progetto che si vuole realizzare, di solito impieghiamo delle percentuali sul costo dell’opera oppure a nostra discrezione in base alla difficoltà dell’incarico.
Prestazioni:
Progetto architettonico: 2 – 4 % del costo dell’opera.
Direzione lavori architettonica: 4 – 8 % delle opere architettoniche.
Sicurezza cantieri: 2 – 6 % in base al rischio e n. d’imprese presenti.
Progetto strutturale: variabile in base all’intervento.
Direzione lavori strutturale: 4 – 8 % delle opere strutturali.
Collaudo statico: 1 – 4 %
Designer d’interni: variabile ad opera di partner esterni.
Progettazione impiantistica: variabile ad opera di partner esterni.
Progettazione energetica: variabile ad opera di partner esterni.
Oltre a iva (22%), previdenza del professionista (4%) ed eventuali spese di viaggio.
Indicativamente:
Le nostre prestazioni professionali come progettazione e direzione lavori architettonica e strutturale per un’opera di ristrutturazione da 150.000€ rientrano in una fascia tra i 12.000€ e 22.000€.
Ma per avere un preventivo gratuito dedicato non esitare a contattarci!
Che prestazioni siamo solitamente tenuti a svolgere per iniziare e concludere un progetto?
Raggruppiamo qui tutte le attività che solitamente vengono svolte nelle due fasi principali di un lavoro di ristrutturazione, la progettazione e l’esecuzione.
Fase di progettazione e ottenimento del titolo edilizio:
Sopralluogo con rilievo, per accertarci in seguito se lo stato dei luoghi odierno coincide con quanto depositato fino ad ora.
Verifica di congruenza di tutta la documentazione depositata, pratiche edilizie e catastali, che nel frattempo è stata richiesta e ottenuta dai rispettivi archivi.
Determinazione di eventuali abusi edilizi presenti e se è possibile sanarli.
Progettazione preliminare dei nuovi ambienti, conformi alle attuali normative urbanistiche vigenti, da mostrare al cliente per l’approvazione o proposta di eventuali modifiche.
Realizzazione del progetto esecutivo.
Redazione del computo metrico delle opere e del capitolato d’appalto.
Scelta dell’impresa principale, nel caso di più imprese si dovrà predisporre un Piano della Sicurezza, ed invio agli Enti preposti della Notifica Preliminare.
Deposito della pratica edilizia (CILA, SCIA o PDC) per la sua approvazione, solitamente comprensivo di progetto architettonico, strutturale ed impiantistico.
Eventuali varianti/integrazioni al progetto richieste dall’Ufficio Tecnico.
Fase di esecuzione delle opere a seguito dell’ottenimento del titolo edilizio ed a cura del Direttore dei lavori:
Coordinare e controllare le attività in cantiere periodicamente.
Accettazione delle forniture e dei materiali, controllo dei certificati di qualità.
Sospendere temporaneamente i lavori se vi sono circostanze speciali.
Verificare periodicamente la conformità della documentazione in possesso dell’impresa/e che operano in cantiere.
Mandati di pagamento, ti diremo noi se in base ai lavori eseguiti la cifra da corrispondere all’impresa sia corretta.
Eventuali varianti in corso d’opera.
Aggiornamento catastale.
Che tempistiche minime necessito per iniziare i lavori e quando questa scade?
Dipende dalla pratica che si deve depositare, il Testo Unico dell’Edilizia stabilisce i tempi e scadenze.
Sono classificabili brevemente in:
Edilizia libera: Immediata e non necessita di titolo abilitativo, solitamente non ha scadenze.
CILA: Immediata dalla data di comunicazione all’amministrazione, non ha scadenze.
SCIA: Immediata dalla data di comunicazione, ma vi sono 60gg di tempo per verificarne la regolarità da parte dell’amministrazione, scade in 3 anni e non può essere prorogata.
SCIA in alternativa al PDC: Presentata almeno 30gg prima dell’effettivo inizio dei lavori, se non si riceve risposta vale il silenzio-assenso.
PDC: E’ il procedimento più complesso.
Dall’invio della domanda possono trascorrere 60gg per avere una “proposta di provvedimento” ed entro lo stesso termine possono essere richieste delle integrazioni che vanno depositate entro 15gg dalla loro ricezione. Tra la “proposta di provvedimento” e la notifica al richiedente possono trascorrere altri 30gg. Una volta ritirato il “Permesso di costruire” si devono incominciare i lavori entro 1 anno, pena il decadimento del titolo edilizio. Si hanno 3 anni per concludere i lavori, più 1 anno di proroga motivata da richiedere prima della scadenza.
NOTA:
I tempi possono notevolmente allungarsi nel caso in cui vi sia la necessità di pareri favorevoli da altri Enti.
Ad esempio: Autorizzazione paesaggistica semplificata ha un termine di 60gg, quella ordinaria 120gg.
Di che pratica edilizia ho bisogno?
Dipende dalle opere che pensi di realizzare. Il Testo Unico dell’Edilizia stabilisce le opere per il quale si necessita di un certo titolo edilizio rispetto ad un altro.
Sono classificabili brevemente in:
Edilizia libera:
Trattasi di manutenzione ordinaria, installazione pompe di calore, eliminazione barriere architettoniche che non alterino le sagome degli edifici, opere temporanee di ricerca nel sottosuolo, movimenti terra attinenti attività agricole, serre mobili stagionali, opere dirette a soddisfare obiettive esigenze temporanee e rimosse entro i 90gg (previa comunicazione di inizio lavori all’amministrazione comunale), pavimentazione e finitura di spazi esterni, pannelli solari fuori dalle zone vincolate, aree ludiche ed elementi di arredo di aree pertinenziali degli edifici.
CILA:
Trattasi di opere non strutturali e non riconducibili alle attività di edilizia libera, come ad esempio sole variazione di spazi interni ed aggiornamento catastale.
SCIA:
Trattasi di interventi di manutenzione straordinaria sulle strutture, restauro e risanamento conservativo di parti strutturali, alcuni interventi di ristrutturazione edilizia, cambi di destinazione d’uso, varianti al Permesso di Costruire.
SCIA in alternativa al PDC:
Solitamente a sostituzione del Permesso di Costruire, dove concesso, permette di svolgere interventi di ristrutturazione, nuova costruzione o ristrutturazione urbanistica se disciplinati da piani attuativi o in diretta esecuzione di strumenti urbanisti generali.
Permesso di Costruire:
Trattasi di interventi di nuova costruzione, ristrutturazione urbanistica, ampliamenti, interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo in parte o totalmente diverso dal precedente, variazioni volumetriche.
NOTA:
Le Regioni o Comuni possono variare gli ambiti applicativi delle pratiche.